Il territorio di Montevecchio, Arbus e Guspini



Il villaggio minerario di Montevecchio è amministrativamente diviso tra i comuni di Arbus e Guspini e sorge in un territorio che fonde la maestosa opera della natura a quella dell'uomo che sin dai tempi dei Romani lo ha sfruttato per la sua ricchezza. 

Montevecchio nasce sul passo "Genna Serapis" insieme alla miniera fortemente voluta dall'imprenditore sassarese Giovanni Antonio Sanna che è arrivata ad essere una delle aziende più ricche del regno d'Italia nonché una delle più innovative, infatti il nome Montevecchio è associato a numerosi macchinari progettati dagli ingegneri che vi hanno lavorato.



Il villaggio minerario di Montevecchio è avvolto in una vegetazione rigogliosa che offre ristoro dalla calura estiva e permette agli amanti dell'avventura di scoprire il territorio percorrendo i numerosi sentieri con segnaletica C.A.I. che partono da esso.
A pochi km dal mare, il villaggio di Montevecchio è un comodo compromesso per la vicinanza anche ai centri abitati di Arbus e Guspini, tappa obbligata in una costa affascinante e selvaggia come quella Arburese.
Inserito nelle 21 mete d'eccellenza della comunità europea (EDEN), Montevecchio è sede durante l'anno di numerose manifestazioni riguardanti l'artigianato e le produzioni locali come la Sagra del Miele, Arresojas, la fiera del coltello Sardo, e Birras, dove assaggiare birre artigianali locali e non. Alle numerose manifestazioni, il villaggio Minerario di Montevecchio affianca uno spessore culturale raro con la possibilità di visitare il palazzo della direzione della Miniera, la galleria Anglosarda, Il museo dei Diorami, il museo dei Minerali e la collezione Sanna Castoldi donata dagli eredi di Giovanni Antonio Sanna ed Alberto Castoldi, suo genero, al comune di Arbus.